Delle fanciulle
I
Altri per lunghe vie devono giungere
agli oscuri poeti;
chiedere sempre al primo che incontrino
se ha visto un uomo camtare
o con le mani toccare le corde.
Soltanto le fanciulle non chiedono qual è
il ponte che alle immagini conduce;
solo sorridono, più luminose
checollane di perle in coppe di argento.
E dalla loro vita va ogni porta
nel cuore di un poeta
e nel mondo.
II
Ci son peti che da voi, fanciulle, imparano
adire ciò che voi, solo in voi stesse,siete;
e imparano da voi a viver lontananze
come le sere da grandi stelle apprendono
l’abitudine all’eternità.
Al poeta nessuna mai si doni
se anche il suo occhio domandi una donna;
solo come fanciulle può pensarvi:
l’anima che nei vosti polsi batte
non regerrebbe al peso del broccato.
Solo lasciatelo nel suo giardino
dove vi accolse come cose eterne
sui sentieri che percorse ogni giorno,
sulle panchine che nell’ombraattendono,
e nella stanza dove pendeva il liuto.
Andate!…imbruna. Più non cercano i suoi sensi
la vostra voce e la vostra figura.
E i sentieri li ama lunghi e vuoti
e non un lampo bianco sotto i faggi oscuri,-
e molto ama la sua stanza muta.
…Ode le vostre voci passare in lontananza
( in mezzo ad esseri che stanco evita)
e: il suo ricordo tenero s’affligge
al pensiero che molti occhi vi vedono.
“Dal Buch der Bilder” traduzione di Giacomo Cacciapaglia Einaudi-Gallimard 1994