Rainer Maria Rilke

 

 

Delle fanciulle

I

Altri per lunghe vie devono giungere

agli oscuri poeti;

chiedere sempre al primo che incontrino

se ha visto un uomo camtare

o con le mani toccare le corde.

Soltanto le fanciulle non chiedono qual è

il ponte che alle immagini conduce;

solo sorridono, più luminose

checollane di perle in coppe di argento.

E dalla loro vita va ogni porta

nel cuore di un poeta

e nel mondo.

II

Ci son peti che da voi, fanciulle, imparano

 adire ciò che voi, solo in voi stesse,siete;

e imparano da voi a viver lontananze

come le sere da grandi stelle apprendono

l’abitudine all’eternità.

Al poeta nessuna mai si doni

se anche il suo occhio domandi una donna;

solo come fanciulle può pensarvi:

l’anima che nei vosti polsi batte

non regerrebbe al peso del broccato.

Solo lasciatelo nel suo giardino

dove vi accolse come cose eterne

sui sentieri che percorse ogni giorno,

sulle panchine che nell’ombraattendono,

e nella stanza dove pendeva il liuto.

Andate!…imbruna. Più non cercano i suoi sensi

la vostra voce e la vostra figura.

E i sentieri li ama lunghi e vuoti

e non un lampo bianco sotto i faggi oscuri,-

e molto ama la sua stanza muta.

…Ode le vostre voci passare in lontananza

( in mezzo ad esseri che stanco evita)

e: il suo ricordo tenero s’affligge

al pensiero che molti occhi vi vedono.

“Dal Buch der Bilder” traduzione di Giacomo Cacciapaglia Einaudi-Gallimard 1994

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